Rosalia Vittorini

(1956), architetto, è professore associato di Architettura Tecnica (ICAR 10) presso l’Università di Roma Tor Vergata. È membro del collegio dei docenti del dottorato “Ingegneria edile: Architettura e costruzione” presso la stessa Università; è docente in Master e corsi di specializzazione.

È presidente dal 2007 al 2014 di DOCOMOMO Italia onlus, chapter di DOCOMOMO International (international working party for DOcumentation and COnservation of buildings, sites and neighbourhood of the MOdern Movement) e membro di ArTec, Associazione Scientifica per la Promozione dei Rapporti tra Architettura e Tecniche dell’Edilizia.

La sua attività di ricerca è incentrata sull'evoluzione delle tecniche edilizie moderne e contemporanee. In questo ambito approfondisce lo studio di temi e opere dell’architettura italiana del Novecento, con particolare riferimento a tappe cruciali della storia della costruzione -­‐ gli anni trenta, l’autarchia, la ricostruzione postbellica, l’industrializzazione edilizia-­‐, e affronta le questioni relative al restauro e alla conservazione dell’architettura recente. Su questi temi conduce studi circostanziati su edifici, tecniche edilizie e progettisti; interviene a convegni e seminari; pubblica libri e saggi.

Programmi di ricerca nazionali e internazionali, tra cui:

La costruzione dell’architettura in Italia nel dopoguerra (1945-­‐65). Modi e tecniche di conservazione e recupero (PRIN 2006-­‐08); La costruzione moderna in Italia: il patrimonio edilizio dell'INA-­‐Casa (1949-­‐1963). Modi e tecniche per la conservazione e il recupero (PRIN 2001-­‐02) Modern Movement Neighbourhood Cooperation, (Comunità Europea “Culture 2000”); La costruzione moderna in Italia: modi e tecniche per la conservazione e il recupero (PRIN 1998-­‐99) Analisi delle tecniche costruttive e recupero dell'architettura italiana dell'Ottocento e del Novecento (PRIN 1993-­‐95)

Progetti di ricerca applicata, su incarico di enti pubblici e privati, per il restauro di architetture del Novecento, tra cui: Tomba monumentale Brion a San Vito di Altivole (C. Scarpa, 1968-­‐76); Padiglione dell’Artigianato di Sassari (U. Badas, 1952-­‐58); Palazzo della Civiltà Italiana all’EUR, Roma (E. Lapadula, G. Guerrini, M. Romano, 1938-­‐43); Ufficio postale in via Marmorata, Roma (A. Libera, 1933-­‐35); Carcere ‘Badu e Carros’ di Nuoro (M. Ridolfi, 1954-­‐64); ex GIL di Motesacro, Roma (G. Minnucci, 1934-­‐36).

Pubblicazioni recenti: Case del balilla. Architettura e fascismo, Electa, Milano 2008; Vie d’acqua, vie di terra. Opere di infrastrutturazione dell’Agro Pontino, in Il paesaggio della bonifica. Architetture e paesaggi d'acqua, Aracne, Roma 2011; Note sulla tutela e la conservazione dell’architettura italiana del XX secolo, in «Confronti» Quaderni di restauro architettonico, 1, 2012; La Casa delle Armi al Foro Mussolini di Luigi Moretti: architettura e costruzione, in Il Razionalismo italiano. Storia, città, ragione, Aracne, Roma 2013.

Trasmissioni televisive: La Casa della scherma di L. Moretti su Roma Uno Tv nel ciclo Vivere l’architettura; Vite a Termini, dedicato alla Stazione Termini di Roma del programma Crash di RAI Educational (canale RAI Storia)