Simone Gobbo – Demogo

simone

Simone Gobbo, architetto, collabora alla didattica e svolge attività di ricerca presso l’Università degli Studi di Genova.
È tra i fondatori dello studio di architettura DEMOGO, con il quale ha ottenuto diversi riconoscimenti in Italia e in Europa: nel 2011 ha vinto il Premio IQU per Innovazione e Qualità Urbana con il progetto del nuovo Polo Municipale di Gembloux in Belgio; nel 2015 il Premio Giovane talento dell’architettura italiana assegnato dal Consiglio Nazionale degli Architetti.

Nel 2016 per la collana In teoria di Quodlibet è uscito libro: Fuori registro.

Fuori registro è un album punk composto in forma di libro. Contiene dodici tracce di breve durata e un prologo che introduce le ritmiche veloci, le sonorità dure, le voci interiori che, sfuggendo ogni riferimento tonale preciso, raccontano spazi e paesaggi che ci trattengono, nonostante tutto. La teoria che cresce tra queste tracce scruta violentemente, utopica o realista, disingannata o visionaria, l’altra città: quella senza sbagli.
Poi le cose improvvisamente hanno preso un’altra piega. Come spesso accade con questo genere di cose: dapprima un po’ alla volta, poi tutto in un colpo. La questione di fondo inizialmente sembrava ruotare intorno al registro dello spazio, e mentre le parole cercavano di definire con precisione una linea di demarcazione tra l’architettura e il rumore di fondo, le immagini perdevano inesorabilmente i propri contorni. La profondità di campo schiacciata su un unico piano trasformava ogni cosa in quel rumore di fondo, il suono e lo spazio cadenzato nel traffico delle otto del mattino, suburbia distesa in fondo alla statale come nelle fotografie di Alessandro Calabrese, la città morta nelle luci spente di vicolo del Vento, ogni cosa dentro l’altra e più le teorie si sforzavano di rimettere insieme le distanze e più appariva evidente che, inesorabilmente, le parole e lo spazio fossero qui per evocare una dimensione altra, come se gli oggetti fossero rimasti parzialmente intrappolati fuori dalle inquadrature, oltre i margini dei frame dell’impaginato, fuori registro.

DEMOGO

ENG

Founded in 2007, the office focuses since the beginning its own work on the complex relationship between the state of being contemporary and context, characterizing itself for its authorial approach to the project related to the choice of the right scale of intervention and revealing a strong inclination to the evocative aspect of the architectural work.

demogo has taken part in several competition all over Europe, preferring complex conditions such as historic centre or relevant landscapes. The office has received various prizes; in particular in 2009 won the Europan 10 competition for the new town hall of Gembloux in Belgium, that was completed in 2015. The building was then awarded with the prize IQU for Innovation and Urban Quality.

The landscape scale, the right tone of the building in relation to the context and its the atmospheric character are the main topics which the studio has dealt with over the years and especially in the last works such as the winning project for the competition for F.lli Fanton bivouac in Marmarole mountain pass in Dolomiti, an important work that was centred on the technological issues related to the alpine architecture and designed with a contemporary compositional approach.

In 2015 the National Council of Italian Architects assigned to demogo the important prize Young Talent of Italian Architecture, a recognition that proved the high value of the research developed by the office in the field of architecture.

ITA

demogo è uno studio di architettura fondato nel 2007 da Simone Gobbo, Alberto Mottola e Davide De Marchi. Incentra fin da subito il proprio lavoro sul tema del rapporto complesso tra contemporaneità e contesto, caratterizzandosi per un approccio autoriale legato alla relazioni tra le diverse scale d’intervento, riflettendo una forte propensione verso la dimensione evocativa dell’opera d’architettura.

demogo partecipa a numerosi concorsi in Europa con una predilezione per contesti articolati, caratterizzati da preesistenze storiche e paesaggistiche di rilevo, vengono assegnati allo studio riconoscimenti e premi in particolare nel 2009 vince il concorso Europan 10 per il nuovo Polo municipale di Gembloux in Belgio, l'opera completata nel 2015 vale allo studio il premio IQU per l'innovazione e la Qualità Urbana.

La ricerca sviluppa progetti particolarmente sensibili alla scala del paesaggio e all'intonazione dell'opera e alla sua dimensione atmosferica, temi rintracciabili nel progetto vincitore per la costruzione del Bivacco F.lli Fanton sulla Forcella Marmarole (2.661m) nelle Dolomiti, opera importante rispetto ai temi tecnologici e all'approccio compositivo contemporaneo in alta quota.

Nel 2015 il Consiglio Nazionale degli Architetti assegna allo studio l'importante premio: “Giovane Talento dell’Architettura Italiana”, riconoscimento che testimonia il valore assoluto della ricerca architettonica sviluppata dal giovane studio.