Alessandro Bulgini è nato a Taranto nel 1962, vive e lavora a Torino.
Diplomato all’Accademia di Belle Arti di Carrara in scenografia teatrale, ha vissuto in numerose città Italiane Roma, Milano, Livorno, Venezia, Genova, Taranto, alle quali deve l’assoluta indipendenza ed individualità del lavoro. Difficilmente assimilabile ed inquadrabile in alcuna corrente artistica Bulgini utilizza un ampio spettro di mezzi; dalla pittura alla fotografia, dal video alla performance. E’ divenuto noto al grande pubblico per la produzione pittorica, cupa e misteriosa, che costringe lo sguardo a una vicinanza intima con l’opera, fino a scoprire un‘apparizione imprevista. Numerose le mostre personali e collettive in Italia e all’estero con i cicli di lavori: “Le Déjeuner sur l’Herbe” a partire dal 1993 ed “Hairetikos” dal 2001 tra cui ricordiamo Fondazione Volume!, Roma - Centre International d'accueil et d'echanges des Recollets, Parigi, Dena Foundation for Contemporary Art, Paris, New York - Fondazione Pastificio Cerere, Roma - Castello di Rivara, Rivara - Sound Art Museum, Zerynthia, Roma - CIAC, Castello Colonna, Genazzano - Castello Sforzesco, Milano - Castello Cavour, Santena - Cordy House, Londra - Fondazione 107, Torino - La Triennale, Milano - Frost Art Museum, Miami, Florida - Loft Project ETAGI, San Pietroburgo, Russia - Museo Ettore Fico, Torino - HVCCA, Peekskill, NY- Biennale Democrazia, Torino. Il 15 novembre 2008 inizia, con la sua iscrizione a facebook, un’opera tutt’ora in essere dal titolo “Opera Viva”, opera social-e che si avvale del contributo attivo di tutti i suoi partecipanti. Il 24 aprile del 2012 Bulgini apre un nuovo capitolo importante del proprio lavoro ad indirizzo sociale mediante l’inaugurazione del progetto B.A.R.L.U.I.G.I. (Opera Viva). Da un bar di periferia enuncia le semplici regole per poter trasformare spazi preesistenti (quali bar macellerie o paesi interi) in spazi di accoglienza creativa senza filtri, gratuiti e no profit connessi fra di loro in rete tramite pagine personali facebook, sotto la stessa egida del logo b.a.r.l.u.i.g.i.. se ne sono contati 11 nel mondo. Con la chiusura della base di b.a.r.l.u.i.g.i. riversa le sue attività sui territori con l’intenzione di contribuire alla loro maggior conoscenza. Partendo dal proprio quartiere, Barriera di Milano a Torino, del quale incomincia a decorare per un anno i suoi marciapiedi con i gessetti, successivamente si attiva in maniera variegata per le città di Taranto 2015 - 2017, Cosenza, Peekskill- Ny, Livorno e poi ancora per l’ospedale S.Anna di Torino, per la città di Imlil in Marocco, per il campo profughi la Jungle di Calais,per il quartiere di Ostia Nord, per l’intero condominio di via Cuneo 5 bis a Torino. Grazie alla collaborazione con alcune scuole torinesi in particolare la Scuola Media Benedetto Croce e la Scuola Elementare Gozzi anche gli Istituti Scolastici divengono spazi di creazione e accoglienza creativa, sono anche loro “b.a.r.l.u.i.g.i Opera Viva”, anche loro parte di un progetto più ampio che ha come obiettivo la connessione, la relazione tra realtà preesistenti (luoghi e comunità) attraverso gli strumenti dell’arte contemporanea.