(1980) ha studiato architettura al Politecnico di Milano e all’ Univesidade Tecnica de Lisboa, poi Architecture and Urban culture (“Metropolis”) al CCCB (Centre de Cultura Contemporània de Barcelona) (postgraduate degree) e ha preso un dottorato in Pianificazione del territorio e sviluppo urbano. Dopo la laurea, ha lavorato per la Cooperazione Internazionale Tedesca (GTZ) in Sri Lanka, dove ha sviluppato una ricerca sulla ricostruzione post-tsunami. Insegna al Politecnico di Milano e alla Domus Academy, è consulente per la World Bank e lavora alla ricerca “Holy urbanism”.
Matilde lavora al confine tra architettura, installazione e performance.
I suoi lavori sono stati esposti in molte istituzioni culturali, gallerie e pubblicati in varie riviste, come Architecture review, Domus, Abitare, Arqa, Arkitectur, MONU.
E’ stata ospite come artista residente presso l’Akademie Schloss solitude a Stoccarda, e lo Headlands Center for the Arts a San Francisco. Ha partecipato a numerose conferenze internazionali, ed è stata ospite della Columbia University a New York e dell’École spéciale d’Architecture a Parigi.
Una sua mostra personale, Sacred Spaces in Profane Buildings, è stata esposta al Storefront for Art and Architecture di New York nel settembre 2011. Inoltre, nel 2012 ha disegnato il Padiglione del Bahrein alla XIII Biennale di Architettura di Venezia e nel 2014 ha partecipato alla XIV Biennale (mostra Monditalia) con Countryside worship, A celebration day, entrato nella collezione permanente del Victoria and Albert Museum di Londra.